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AGOBIOPSIA ECOGUIDATA


MEDICO:
Dr. Leandro Rovaretti, specialista in Radiologia

Cos'è e a cosa serve?
L'agobiopsia ecoguidata è la tecnica di prelievo istologico maggiormente raccomandata per una precisa definizione di natura (benigna/maligna) di una lesione mammaria precedentemente identificata, decisamente più affidabile a livello diagnostico rispetto all'agoaspirato.
L'indagine è indicata per la diagnosi di lesioni mammarie, sia benigne che maligne, ai fini di poter pianificare la più opportuna terapia.

Come viene effettuata?
La procedura di agobiopsia prevede, sotto guida ecografica, il posizionamento di un ago nel nodulo per effettuare un prelievo di tessuto e un successivo esame istologico.
Si esegue con un ago tranciante previa anestesia locale. È prevista l'esecuzione di prelievi multipli nella stessa lesione (di solito 2 o 3).

Quali sono le possibili complicanze?
Sono abbastanza frequenti le ecchimosi locali (arrossamento attorno al sito di prelievo che nei giorni successivi vira dal rosso vinaccia al violaceo e progressivamente scompare).
Meno frequenti sono gli ematomi, raccolte di sangue all'interno della ghiandola, che generalmente sono di modesta entità e a risoluzione spontanea in pochi giorni.
Rare le infezioni della ghiandola mammaria (mastiti).
In caso di presenza di protesi mammarie esiste il rischio, seppur remoto, di puntura accidentale della protesi e di sua rottura.
In casi rari la procedura, seppur correttamente eseguita, può dare un risultato non conclusivo per scarsità del tessuto prelevato o per presenza di aree necrotiche all'interno della lesione. In tale circostanza il senologo ne consiglia l'asportazione chirurgica.

Quali sono le possibili alternative al trattamento proposto?
Le alternative consistono nell'intervento chirurgico, nella ripetizione dell'ecografia e/o mammografia a distanza ravvicinata con rischio di ritardo diagnostico di un eventuale tumore, o nell'esecuzione di una risonanza magnetica, la quale tuttavia non garantisce un'affidabilità pari a quella del prelievo con ago.

Cosa dire e cosa portare
È molto importante portare in visione al senologo tutti i referti recenti.

Cosa succede dopo la procedura?
Dopo la procedura la paziente viene tenuta in osservazione per circa 20 minuti.
Al termine dell'osservazione potrà tornare al domicilio, anche da sola alla guida di automobile o altro mezzo di trasporto.
Nelle ore successive potrà applicare localmente del ghiaccio ed eventualmente assumere un antidolorifico al bisogno.

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